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[Olga]

LA TESTIMONIANZA DI OLGA

Mi chiamo Olga ho 47 anni e sono una infermiera specializzata/caposala, vivo a Milano ma attualmente sto lavorando ad Oslo in Norvegia.
Oltre dieci anni fa mi sono separata da mio marito, dopo aver scoperto un suo tradimento coniugale, dopo la separazione ho iniziato ad accusare degli strani sintomi, forte astenia, fegato ingrossato, urine scure, sapore amarognolo in bocca, lingua patinata e un po di itterizia negli occhi.
Ho fatto subito gli esami ematochimici, tra cui anche il test per l'HCV e HBV che sono risultati entrambi positivi, dopo l'iniziale stupore mi è venuta una forte crisi depressiva per la paura di perdere il lavoro, che amo moltissimo, sono laureata in scienze psicosociali, ma dopo aver fatto il corso per infermiera ho sempre lavorato in ospedale, mi è sempre piaciuto aiutare gli altri.
All'improvviso mi sono ritrovata da sola, arrabbiata contro tutto e tutti, malata di epatite C e B senza capire come, dove e quando e da chi ero rimasta contagiata, pensavo che mi fosse capitato durante lo svolgimento del mio lavoro, in sala operatoria, tra un intervento chirurgico e l'altro, mentre invece, dopo aver obbligato il mio ex marito a fare anche lui i vari test ho scoperto dal genotipo uguale che era stato lui a contagiarmi, tramite i rapporti sessuali, evidentemente i suoi tradimenti con prostitute oppure con altre donne forse inconsapevoli di essere HCV positive, lo aveva contagiato e di conseguenza contagiò pure me.
Un giorno di molti anni fa ho conosciuto presso un ospedale di Milano, la gentile e disponibile dott.ssa Diana e suo marito Max, andati a fare una visita epatologica, mi avevano colpito per il loro affiatamento, sono una coppia molto unita e solidale con tutti, mi parlarono della cura sperimentale che aveva fatto Max e aveva finito da tempo, erano li per il controllo, mi dissero che avevano intenzione di creare un sito informativo e anche un forum di supporto per tutti i malati che volevano curarsi ed io, li per li, non me la sentii di dirgli che anche io ero una malata HCV (genotipo 1b) e che dovevo fare la terapia interferonica, li salutai e poi non li rividi più, fino a quando molti anni dopo, nel 2010 mi decisi a curarmi e navigando in internet trovai il loro sito noprofit e mi registrai subito nel loro forum diventando un'altra dei loro speciali e affezionati friend.
Il 1 ottobre 2010 ho iniziato la cura interferonica a base di interferone Pegasys (80ml) una iniezione settimanale e 4 cp di ribavirina (Rebetol) al giorno, ho subito avuto vari effetti collaterali soprattutto di sbalzi del tono dell'umore, forte spossatezza, cistite e quando ero indisposta dei cicli emorragici, dopo qualche mese ho dovuto chiedere il part-time perchè non ce la facevo a lavorare con i soliti turni ospedalieri anche notturni.
I miei colleghi milanesi in quel periodo erano molto comprensivi, altri invece aggressivi e mi chiesero di stare in mutua, cosa che io non feci ma con forza di volontà, determinazione e testardaggine ho proseguito a lavorare e quando stavo molto male rimanevo qualche giorno in mutua.
Mentro ero in cura interferonica posso solo ringraziare la comprensione e vicinanza amichevole e solidale dei gestori Max e dott.ssa Diana, ed anche di qualche altro gentile friend partecipante al forum, ogni settimana chattavo con tutti loro e mi hanno aiutata molto a non sentirmi troppo sola e abbandonata a me stessa, mi hanno sempre fatta sentire come in una grande FAMIGLIA anche se solo virtuale, hanno condiviso e sopportato tutti i miei strani atteggiamenti, le mie paranoie, i miei problemi di stress, ansia e depressione dovuti alla terapia, purtroppo gia verso il terzo mese gli epatologi che mi avevano in cura mi dissero che le transaminasi rimanevano altalenanti e che la viremia era calata ma il test rimaneva positivo e mi dissero che mi avrebbero fatta sospendere la cura, ma io con testarda determinazione gli chiesi di proseguire ancora per qualche mese, ho insistito talmente tanto che alla fine i medici mi diedero il permesso per altri tre mesi, ma al 27 marzo 2011, arrivata al 6 mese di terapia dovetti sospenderla a causa di "no- responders" (non risposta alla cura).
Ci rimasi malissimo e per molto tempo fui arrabbiata con me stessa, con il virus, con il mio ex marito che mi aveva contagiata e con gli epatologi che forse non mi avevano seguita bene oppure avevano sottovalutato il mio genotipo e il mio caso, poi con il passare del tempo e con il supporto professionale della gentilissima dott.ssa Diana sono riuscita ad elaborare questo problema e poi ho trovato molti nuovi Friends che mi hanno incoraggiata, compresa, ascoltata e aiutata e ai quali mi sono molto affezionata.
Ho intenzione di riprovare con una seconda terapia, forse quella triplice con il Telaprevir ma lo farò dopo che sarò ritornata in Italia, forse il prossimo anno 2014, ma una cosa è certa, non ho intenzione di darla vinta al maledetto "intruso" che si è annidato nel mio fegato, non voglio perdere la vita come purtroppo è accaduto ad una cara friend di nome Viviana, che si era ritrovata in pochi anni in cirrosi epatica allo stadio terminale ed è prematuramente scomparsa il 19 marzo 2012, mentre era in attesa di un nuovo fegato, purtroppo il trapianto del nuovo organo non le è arrivato in tempo ed io non voglio fare la sua tragica brutta fine, sono fermamente convinta e decisa a ripetere una seconda cura e se non bastasse anche una terza e...molte altre ancora fino a quando sarò riuscita a sconfiggerlo, perchè lo so che di HCV si può guarire, ci si può negativizzare, però non bisogna mai trascurarsi.
Sono ancora positiva all'HCV e all'HBV però non mi sento più sola, nel dramma di continuare a convivere con questa patologia virale posso dire di non sentirmi più sola, ho trovato dei reali Friends non solo virtuali.

Grazie di tutto, Help EpatiC.

la vostra speciale friend "peperina"
Olga.
 

 
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Aggiornato al 28 agosto 2014