PREVENZIONE NEGLI ADOLESCENTI
Dal recente sondaggio proposto sul
nostro sito, nel mese di ottobre
2002 alla domanda: "Secondo voi, nei
giovani tra i 18 e i 25 anni, si
parla consapevolmente di Epatite C?"
l' 80% ha risposto: NO
il 20% ha risposto: Raramente
quindi da ciò si deduce che tra gli adolescenti e
giovani adulti in
genere, non si parla di questa grave patologia e se
questo avviene,
se ne parla in modo superficiale e non corretto.
L'informazione e la prevenzione nei giovani non avviene
in modo
adeguato, infatti si parla tanto di HIV (aids) nelle
scuole, negli
ambienti socio-sanitari, e grazie ai mass-media, persino
nelle famiglie,
i genitori ne parlano con i figli e li aiutano a
comprendere e a
prevenire i rischi del contagio, ma non avviene
altrettanto con l'HCV.
L'EPATITE C
per molte persone rimane ancora una patologia
quasi
sconosciuta, un virus che può colpire solo determinate
categorie
cosiddette a "rischio" come vengono ancora oggi
considerati i
tossicodipendenti, gli omosessuali o le prostitute.
Al nostro indirizzo di posta, continuano a giungere delle
mail provenienti da giovani che ci chiedono se possono avere
rapporti
intimi non protetti dato che il/la partner è affetta da
HCV ma non
da HIV.
E' stato accertato che, anche se remota, esiste la
possibilità di essere contagiati dall'HCV durante un rapporto sessuale,
anzi in un
recente convegno tenutosi a Milano, è addirittura emerso
la
possibilità di rimanere contagiati anche solo dai
cosiddetti "baci
profondi" di un partner infetto, comunque dipende
molto dalla
quantità di virus presente nell'organismo del soggetto
malato.
Inoltre riceviamo delle mail che ci fanno comprendere
quanto sia
veramente scarsa ed errata l'informazione tra i giovani.
Alcuni tipi di rapporti sessuali, come per esempio quelli
orali, anali
ecc.. risultano essere veicolo di contagio, inoltre è
bene sapere che
coloro che soffrono di gengiviti, piorrea e/o altri
disturbi infiammatori
della bocca, che emettono comunque micro sanguinamenti
sono i
soggetti più ricettivi e candidati al contagio.
Questo sito vuole essere oltre che un supporto amichevole
per tutti
i malati e loro familiari, anche un modo per fare
PREVENZIONE e dare
una corretta INFORMAZIONE su questo subdolo virus che
continua a
essere silente, ma se non conosciuto e curato in tempo,
potrebbe
diventare anche una patologia letale!
Commento: Diana.
Fonte notizia: Google news (16/02/03).
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