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[Presenza di ammonio nei malati HCV]

PRESENZA DI AMMONIO NEI MALATI HCV

L'ammonio o ammoniaca è formata da un atomo di azoto legato a tre atomi di idrogeno e viene prodotta dall'organismo e per quanto possa risultare tossica, svolge un ruolo prezioso nel mantenimento dell'equilibrio acido-base nell'organismo. Per mantenere l'equilibrio acido-base normale, il nostro organismo possiede tre meccanismi: le sostanze tampone, la respirazione e l'attività dei reni.
I tamponi sono sostanze presenti nel sangue che tendono a neutralizzare le scorie acide o alcaline.
La respirazione rapida aumenta la velocità di eliminazione dell'anidride carbonica dal sangue, rendendolo così meno acido; viceversa, una respirazione lenta lo fa diventare più acido.
I reni aiutano a mantenere un livello di acidità costante nel sangue regolando la quantità di residui acidi o alcalini nelle urine.
Alterazioni dell'equilibrio acido-base danno luogo ad acidosi o alcalosi.
In un malato HCV cronico o già cirrotico e quindi con un danno epatico serio, la capacità del fegato di trasformare l'ammoniaca in urea si riduce, pertanto l'elevato livello di ammonio nel sangue pare essere la causa della riduzione di coscienza che si manifesta nell'insufficienza epatica.
Affinchè si possa supporre che la quantità elevata di ammonio possa produrre gravi danni, la sua concentrazione dovrebbe raggiungere e superare i 400mg/100ml, a questo punto potrebbe determinarsi uno stato di "bypass funzionale" per cui l'ammoniaca sfuggirebbe all'azione filtrante del fegato e attraverso il circolo sanguigno potrebbe raggiungere il SNC (Sistema Nervoso Centrale).
Tutto ciò accade solo negli epatopazienti gravi per i quali la funzionalità epatica risulta già essere gravemente compromessa.
In condizioni fisiologiche normali, l'ammoniaca, la cui concentrazione nel sangue è inferiore a 100 mg/1O0 ml, viene convertita nei composti atossici di acido glutammico e glutammina.
Sotto tali forme giunge al fegato ed al rene, dove, previa trasformazione dell'acido glutammico in carbamil-fosfato, entra nel ciclo dell'urea, per poi essere espulsa con le urine.

Fonte: testo "le epatiti virali" della UTET.

 
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Aggiornato al 29 agosto 2014