PROPRIETA' CURATIVE DELL'ARGILLA
Le numerose proprietà
dell'argilla, sia per uso esterno e sia assunta per uso orale, sono ben conosciute fin dall'antichità.
L'argilla vanta molti meriti: è disinfiammante,
antisettica, antitossica, battericida, deodorante, assorbente, cicatrizzante: per
questo viene utilizzata sia esternamente (con cataplasmi, impiastri, pennellature,
bagni di argilla) sia internamente (finemente ventilata
oppure in compresse).
In caso di malattie di origine epatica (ittero, epatite,
congestione, insufficienza epatica, calcoli, coliche biliari ecc....)
sarà molto utile applicare sulla zona epatica un CATAPLASMA tiepido di argilla ed
olio extravergine di oliva, impastato con acqua.
Le proporzioni indicative sono le seguenti: otto cucchiai
di argilla, un cucchiaio di olio, acqua fino a raggiungere la
consistenza desiderata (impasto spalmabile, non troppo liquido, simile ad una
crema).
Il fango sarà steso, nello spessore di circa mezzo
centimetro, su un telo di cotone o di lino e poi applicato sulla parte
interessata, nel nostro caso, sulla regione epatica. Successivamente, si
provvederà a fasciare con una "striscia" di cotone e successivamente di lana,
mantenendo l'applicazione per almeno 30/45 minuti,
ovviamente lontano dai pasti, le eventuali applicazioni serali, se
sopportate, si potranno mantenere anche per tutta la notte.
Questo procedimento servirà per la preparazione di un
cataplasma di argilla, da effettuarsi al proprio domicilio, del tipo
"self service", ma per coloro che preferiscono avvalersi di mani esperte, e
preferibile la terapia termale, presso il centro italiano più
rinomato nella cura delle patologie epatiche, sito in Chianciano Terme.
Vi potranno accedere tutti coloro che possiedono una
patologia epatica cronica potendo usufruire, con il solo pagamento
del ticket, del beneficio di 6 fanghi termali e a giudizio del medico
termalista, anche di eventuali 6 "bagni" termali.
Per maggiori informazioni, vi suggeriamo di visitare il
sito delle terme di Chianciano, il cui indirizzo è riportato nella pagina
delle informazioni www.helpepatic.org/informazioni.htm
Per quanto riguarda l'utilizzo orale, vi suggeriamo di
usare l'argilla verde o Montmorillonite ventilata, perchè avendo la
consistenza di una "cipria" può essere utilizzata soprattutto
per uso interno.
Esistono in commercio anche dellle compresse per coloro
che non tollerano il gusto dell'argilla diluita in acqua; quindi
anzichè berla, potranno assumere una o due compresse quotidiane a
giudizio dell'epatologo od omeopata di fiducia.
PREPARAZIONE PER USO ORALE:
Basta versare un cucchiaio raso di argilla ventilata in
tre quarti di acqua fredda la più pura possibile. Si mescola bene con
un cucchiaio di legno, si copre con una garza e si lascia riposare per almeno 10/12
ore prima di berla.
Se il sapore dell'argilla non fosse gradito, sarà
possibile aggiungere un mezzo cucchiaino di miele per abituarsi al sapore e
comunque, le prime volte bisognerà fare attenzione a bere solo l'acqua "torbida"
in superficie, ma non il fondo.
Se riuscirete ad abituarvi al suo gusto sarà bene
riuscire a bere l'intero contenuto del bicchiere.
Va sorseggiata lentamente cercando, quanto possibile, di
non cambiare l'ora di assunzione, infatti l'argilloterapia
deve essere seguita con ritmi regolari e soprattutto non interrotta
in modo brusco, in quanto potrebbe risultare dannoso per
l'organismo.
E' importantissimo smettere gradualmente, diminuendo la quantità di argilla utilizzata di volta in volta e distanziandone
l'assunzione.
Data la delicatezza del prodotto, vi rammentiamo di
seguire molto scrupolosamente le indicazioni del vostro medico di
fiducia: naturopata, omeopata o epatologo.
fonte:
libro di Paolo Pigozzi "cure naturali per il fegato" casa
ed. Demetra
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