LE
TECNICHE PER LA BIOPSIA EPATICA
La
biopsia epatica viene di solito proposta per indagare gli aspetti
istologici e/o citologici del parenchima epatico, nel sospetto di
lesioni diffuse o localizzate in un punto preciso del fegato (lesioni
focali).
Il frammento di tessuto epatico è richiesto per studiare malattie del
fegato che coinvolgono tutto l'organo, siano esse causate da
infezioni, sia da disturbi tossici, metabolici, congeniti o acquisiti.
Il prelievo di cellule (citologico) è invece indicato per lo studio
delle lesioni focali.
Possono essere usate diverse tecniche di procedimento, tra le quali:
BIOPSIA EPATICA PER VIA
TRANSGIUGULARE:
Si tratta di una complessa metodica che permette di ottenere campioni
di fegato in pazienti costretti a terapie anticoagulanti croniche.
Nell'impossibilità di sospendere il trattamento, per evitare il
rischio di importanti emorragie, il prelievo viene effettuato con uno
strumento introdotto attraverso la vena giugulare.
Questa metodica a differenza delle altre, consente di intervenire su
un paziente scoagulato o con alto rischio emorragico.
BIOPSIA PERCUTANEA (a cielo
coperto):
E' una metodica utilizzata di routine, viene eseguita con accesso
attraverso la cute, senza visualizzazione diretta del fegato. L'esame
può essere condotto in regime di day hospital; è richiesto un
digiuno di almeno 6 ore precedenti l'indagine.
Sotto controllo ecografico si identifica la migliore via d'accesso,
solitamente si tratta dell'ottavo spazio intercostale sull'ascellare
media destra, dopo aver posto il paziente in posizione supina o
ruotato di 45° sul fianco sinistro.
L'anestetico locale viene infiltrato lungo tutto il percorso d'accesso
dell'ago.
Si procede quindi alla rapida e profonda introduzione dell'ago
bioptico che, sfruttando l'effetto aspirante del vuoto in siringa
raccoglie un frustolo di tessuto epatico.
Dopo questo piccolo intervento, il paziente sarà sottoposto in
osservazione per almeno 6/8 ore e verrà posto in posizione decubito
laterale destro, con l'applicazione della borsa del ghiaccio sulla
regione epatica.
Dopo la dimissione dal day hospital, la notte potrà essere trascorsa
al domicilio del paziente, in assoluto riposo e preferibilmente anche
nelle 24 ore successive all'esame.
Questa metodica è scarsamente invasiva, ha una buona sicurezza e una
facile ripetibilità.
fonte: enciclopedia
medica "la Repubblica.
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