COMPLICANZE POST-TRAPIANTO EPATICO.
Le complicanze che
colpiscono un donatore di fegato post-trapianto sono scarsamente
documentate dalle pubblicazioni scientifiche
Donatori di fegato, o di parte di esso, spesso incorrono in gravi
complicanze post-trapianto o addirittura alla morte: questi dati,
però, non trovano il giusto spazio sulla pubblicistica scientifica.
L’allarme è stato lanciato nel corso del recente congresso
internazionale annuale dell'International Liver Transplantation
Society, tenutosi nella metropoli brasiliana di Rio de Janeiro.
In particolare, il dottor Timothy Pruett dello University of Virginia
Health System di Charlottesville ha reso noto che un rilevante numero
di donatori di fegato (circa il 40% dei casi) presenta complicanze e
che una piccola parte di essi incontra la morte in fase
post-trapianto.
“Non sono affatto noti dati precisi su questi casi – ha fatto eco
Burkhardt Ringe del Center for Liver Biliary and Pancreas Disease del
Drexel University College of Medicine di Philadelphia – e, nonostante
ben quattro rapporti siano stati pubblicati nel 2006, non esistono
dati accurati sull’effettivo numero dei donatori di fegato”.
Proprio il team guidato da Ringe ha preso in esame gli studi medici
pubblicati dal 1989, da quelli a carattere divulgativo/aneddotico a
sofisticati sondaggi, al fine di aggiornare il tasso di morte relativo
ai donatori in vita su scala mondiale. L’obiettivo del team
statunitense era quello di stabilire l’accuratezza delle informazioni
raccolte, dopo aver assegnato specifici livelli di attendibilità ad
ognuna delle fonti prese in esame, dai report ufficiali sui decessi a
pubblicazioni realizzate da autori non coinvolti nelle terapie
post-trapianto, sino a informazioni basate su comunicazione orale.
Al termine dello studio è stato possibile stimare in circa 10.000 il
numero dei donatori in vita che sono stati tenuti in conto nello
studio e che il range del loro tasso di sopravvivenza va dallo 0,1%
allo 0.3%.
Fonte:
MFL
(13/07/07).
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