VIRUS EPATITE G
Nel 1995 un ricercatore, di nome Simons, ha
identificato un nuovo virus dell'epatite simile al virus dell'epatite
C, chiamato virus dell'epatite G - correlato all'epatite C (GBV-C).
Nel 1996 un altro ricercatore, di nome Linnen, ha identificato un
altro nuovo virus chiamato "virus dell'epatite G" (HGV). Poco tempo
dopo si è visto che questi due nuovi virus (GBV-C e HGV) avevano una
struttura uguale (o assai simile) e contenevano delle parti simili (ma
distinte) rispetto al virus dell'epatite C. Pertanto questa
nuova entità è stata più precisamente chiamata GBV-C/HGV con la
fusione dei due precedenti nomi. E' dibattuto se questa forma possa
causare epatiti acute, fulminanti o croniche.
Si tratta di un piccolo virus ad RNA, classificato come membro dei
Flavivirus (come il virus dell'epatite C), strettamente collegato al
virus dell'epatite C, ma non identico.
Le vie di trasmissione sono simili a quelle del virus dell'epatite C,
cioè attraverso il sangue o materiali contaminati da sangue. Il
periodo di incubazione non è noto.
Si trova spesso associato alle infezioni da virus dell'epatite C o B
ed il suo significato clinico è tuttora non noto.
Non esiste alcun tipo di vaccino contro questo virus. Fonte:
pagine mediche (20/02/09).
|