INCREMENTO DI MALATI HCV NEGLI
OMOSESSUALI
I gay sarebbero
esposti ad un più alto rischio-epatite C rispetto agli eterosessuali:
a rivelarlo è uno studio condotto recentemente negli USA dall’Hepatitis
C Trust. Il virus HCV viene trasmesso attraverso contatti "blood to
blood": rapporti sessuali, tatuaggi, condivisione di tubi o banconote
per aspirare cocaina, utilizzo comune di rasoi o spazzolini da denti.
L’epatite C è ritenuta un "killer silenzioso" poiché per molti anni
potrebbe non presentare alcun sintomo e ciò la rende più temibile di
altri virus epatici.
Secondo Will Nutland, coordinatore dello studio e capo della Health
Promotion presso il Terrence Higgins Trust, "il rischio-epatite C è un
problema in aumento per gli omosessuali: negli USA, ad un crescente
numero di uomini gay, infatti, viene oggi diagnosticato il virus
dell’epatite C e ciò è presumibilmente collegato ai rapporti sessuali
per via anale non protetti adeguatamente. Le lacerazioni dei tessuti
possono, infatti, essere un veicolo privilegiato per il virus HCV".
Fonte: MFL - 11/08/2008. |