GIORNATA MONDIALE EPATITI.
Il 28 Luglio è
stato scelto, dall’Organizzazione Mondiale della Salute, come giornata
mondiale dell’epatite, quest'anno accompagnato dallo slogan: “This is
hepatitis. Know it. Confront it.” (Questa è l’epatite. Conoscila.
Affrontala.).
L'O.M.S. ha pubblicato alcune indicazioni mirate ad incoraggiare i
governi nel percorso di prevenzione e cura delle infezioni epatiche. I
cinque tipi di virus dell'epatite causano 1.400.000 morti ogni anno.
I tipi di virus B e C possono comportare malattie croniche ed
invalidanti con esiti in cirrosi e cancro del fegato.
Viene anche posto l'accento sul fatto che i costi sociali legati alla
cura di tali patologie risultano piuttosto elevati.
Le forme più insidiose di epatite, quelle che comportano
cronicizzazione, decorrono spesso silenziosamente e divengono
sintomatiche quando ormai i danni epatici sono già gravi.
Per questi motivi viene sottolineata la assoluta necessità di un
accesso universale alle vaccinazioni, agli esami di screening ed alle
terapie antivirali specifiche.
L'O.M.S. rende noti i risultati della sua valutazione della epatite,
effettuata i 126 paesi: il 37% dei paesi dispongono di programmi e
strategie specifiche per la prevenzione e la cura dell'epatite. L'82%
hanno istituito programmi di sorveglianza sulla epatite, ma solo la
metà di essi dispone anche di progetti relativi al monitoraggio delle
infezioni da virus B e C che sono quelle responsabili della cirrosi e
del cancro.
Si ritiene che l'attuazione estesa di programmi preventivi già
collaudati e disponibili possa consentire un notevole risparmio nella
spesa per cure ai malati epatici in stadi avanzati.
La giornata mondiale dell'epatite è stata riconosciuta dall'Assemblea
Mondiale della Sanità nel 2010 ed è attualmente adottata come giornata
dedicata alla informazione e sensibilizzazione dal 38% dei paesi.
Il gruppo di virus (epatite A, B, C, D ed E) che causano infezione
acuta e/o cronica e infiammazione del fegato, dà luogo ad un problema
di salute pubblica globale.
I virus dell’epatite B e C sono le principali cause di grave malattia
e morte. A livello globale l’epatite acuta B e C, la cirrosi ed il
cancro a livello del fegato, causano un elevato numero di morti (circa
il 2,7% di tutti i decessi) e si prevede che diventerà la maggiore
causa di morte nei prossimi due decenni. Si stima che circa il 57% dei
casi di cirrosi epatica e il 78% dei casi di cancro primario del
fegato siano conseguenti all’infezione da epatite B o da virus C.
Si stima che circa due miliardi di persone in tutto il mondo siano
stati infettati con il virus dell’epatite B e più di 360 milioni
abbiano infezioni croniche del fegato.
Circa 620.000 persone muoiono ogni anno a causa di infezioni da virus
dell’epatite B.
Circa 150 milioni di persone sono cronicamente infettati con il virus
dell’epatite C, e ogni anno più di 350.000 persone sono stimate che
moriranno di malattie del fegato correlate all’epatite C.
L'OMS si propone di sostenere tutti i paesi per la pianificazione e
l'attuazione di programmi specifici finalizzati a controllare e
debellare le infezioni, verranno anche fornite indicazioni di
carattere igienico, diagnostico e terapeutico per il trattamento delle
infezioni epatiche.
Le indicazioni riguardano: l'estensione del programma vaccinale per
l'epatite a tutti i bambini, la prevenzione delle epatiti A ed E
attraverso il controllo di acque e cibi, eventualmente contaminati, la
messa in commercio di un vaccino anti epatite A ed infine l'inclusione
dei farmaci anti epatite nell'elenco dei farmaci essenziali,
proponendo l'adozione di un tale modello a tutti i paesi.
Fonte:
O.M.S.
(28/07/13).
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