LA
TESTIMONIANZA DI SERGIO
Mi chiamo Sergio ed ho 53 anni. La mia sofferenza come quella di molti
di voi, merita una parola di speranza:
ho contratto l'epatite C genotipo 1B durante un' operazione di protesi
d'anca, nel giugno 2007, che mi venne diagnosticata nell' agosto 2007,
mentre mi trovavo al mare, ed ignaro di averla contratta, ma
sospettata da un mio amico medico che notò il mio colore giallognolo,
il quale, scrupolosamente mi suggerì di fare gli esami specifici e il
test per una eventuale patologia epatitica.
Mi ricoverarono immediatamente in un ospedale pugliese per 15 giorni,
dove mi confermarono la diagnosi già effettuata nel laboratorio
d'analisi.
Sono tornato a Milano in settembre, ed ho fissato un appuntamento con
un primario di un ospedale milanese. Il prof. M. persona di una
disponibilità e gentilezza fuori dal comune, sulla cui professionalità
non ho nulla da dire, sono troppi i riconoscimenti e gli incarichi che
lo riguardano anche a livello internazionale.
Dopo la visita epatologica, mi ha affidato ad una sua assistente: La
dott.ssa M. che, dopo tutta una sfilza di esami che comprovarono anche
la cronicizzazione del virus, in marzo 2008 ho cominciato la cura
interferonica:
una iniezione di
interferone peghilato Pegasys 180 mcg ogni venerdì sera
( la scelta del giorno è soggettiva, in quanto non lavorando il sabato
sarei stato in grado di gestire gli eventuali effetti collat. durante
il week end). Mi diedero anche da prendere delle
cp. quotidiane di Ribavirina "Rebetol"
200 mg.
Per 2 mesi n.4 compresse al
giorno, dal terzo mese n.5 compresse al giorno,
per un totale di 11 mesi di cura,
con inizio marzo 2008 e fine gennaio 2009.
I problemi sono cominciati
verso maggio/giugno 2008, quindi dopo circa 2 - 3 mesi dall'inizio
cura, in quanto, sono affetto da una forma di disturbo bipolare
(depressivo/maniacale) da oltre 15 anni e, la cura che facevo, ormai
consolidata ed efficace, con l'interferone è andata a farsi
"benedire".
Ho dato spesso "fuori di matto", perchè gli effetti collat. della cura
ifn. hanno acuito il mio già precario sistema neuro-emozionale,
inoltre mi sono ritrovato con forte astenia e disfunzione erettili,
relativi alla sfera sessuale, per fortuna scomparsi definitivamente
con la fine della cura interferonica.
Nel luglio 2008, dopo soli
4 mesi dall'inizio cura, il test HCV-RNA era già risultato negativo.
Era stato positivo dall'agosto 2007 fino a giugno 2008.
Tra mille difficoltà sono riuscito comunque a finire la cura nel
gennaio 2009 e ad aprile, gli esami che ho effettuato rivelarono delle
transaminasi molto basse, come non avevo mai avuto prima.
Nel giugno 2009, 6 mesi
dopo la fine della cura ifn, ho effettuato il test HCV-RNA, che è
risultato NEGATIVO !
Pochi giorni fa, la mia
epatologa mi ha comunicato, con mia grande sorpresa, la mia
negativizzazione definitiva. Pensavo dovessero trascorrere almeno
altri sei mesi, per una risposta definitiva e conclusiva, e invece vi
lascio immaginare le sensazioni, ed i mille ringraziamenti a tanta
gente ma, soprattutto a mia moglie, che è stata unica.
Ho voluto condividere a voi tutti questa esperienza, che spero possa
sostenere la speranza, ma anche e soprattutto la voglia di andare
avanti e di combattere, parole che a volte mi sono sembrate vuote, il
cui senso, lo comprendo appieno solo ora.
Grazie e saluti,
Sergio.
N.d.r: si ringrazia
l'interessante testimonianza del visitatore Sergio, il quale, pur non
avendo mai partecipato al ns forum, ha desiderato condividere a tutti
i malati HCV questa sua preziosa ed utile condivisione.
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